Serapias
vomeracea sub. vomeracea (Burm.f.)
Briq.
Il nome specifico vomeracea (dal
latino) sta ad indicare la forma "a vomere" dell'epichilo.
Inquadramento: specie piuttosto
variabile, eppure dal portamento ben riconoscibile rispetto alle altre
Serapidi.
Distribuzione: è presente in
quasi tutti i paesi mediterranei fino all'Atlantico. In Italia è più
comune lungo le coste ed al Sud; manca in Sardegna.
Habitat: vegeta negli stessi
ambienti delle altre Serapidi (prati, garighe, boschi chiari);
indifferente nei confronti del tipo di substrato, sale in altitudine
fino a 1000 m circa.
Fioritura: da aprile a giugno.
Descrizione:
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tuberi, fusto e foglie simili alle
specie precedenti, ma pianta d'altezza più elevata (fino a mezzo
metro);
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brattee di forma pressoché uguale ai
tepali, violacee e in genere più lunghe del casco;
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infiorescenza allungata, con 4-12 fiori
piuttosto grandi;
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tepali esterni formanti un lungo ed
acuto elmo rosso porpora; tepali interni molto più corti e concolori
ai precedenti, a base arrotondata, saldati in una punta lesiniforme e
lunga fino a 2 cm;
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ipochilo semi contenuto nel casco, con
due callosità basali un po' divergenti, da biancastre a rosso-porpora;
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epichilo largo 8-13 mm e lungo 18-30
(molto più dei tepali), rosso scuro, peloso; parallelo all'asse
spicale e ribattuto all'indietro.
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