Serapias parviflora
Parl. 1837
Sin.:
S. occultata
J.
Gay; S. elongata Tod.
(Serapide minore)
2n = 36
Etimologia:
dal latino "a piccoli fiori" per la loro dimensione ridotta (in
rapporto al genere).
Distribuzione:
mediterranea occidentale, dalle Canarie a Cipro, dal Maghreb alla
Bretagna.
Habitat:
preferisce ambienti marittimi luminosi (incolti, garighe, prati magri
anche umidi), fino a 1200 m di quota.
Fioritura:
(III)IV-V.
Caratteri essenziali
Pianta slanciata e
robusta h.10-40 cm, fusto spesso venato o punteggiato di rosso alla
base.
Foglie 4-10
lineari-lanceolate, semierette, spesso venate di rosso alla base.
Brattee ± lunghe
come il casco.
Infiorescenza prima
compatta, poi allungata e lassa, con 3-9 fiori piccoli,
appressati al fusto, spesso chiusi.
Perianzio
grigio-argenteo con nervature bruno-rossastre; petali con base a
goccia allungata verso la sommità affilata.
Labello bruno
rossiccio.
Ipochilo stretto,
con pelosità centrale sparsa e rasa, con lobi laterali eretti e chiusi
nel casco; 2 callosità lamellari nettamente separate (quasi
parallele), brevi, lucide, violaceo-porporine.
Epichilo stretto e
corto
(max. 5 × 10 mm), cuneiforme, molto più stretto dell'ipochilo,
piegato all'indietro.
Masse polliniche
gialle, incoerenti.
Osservazioni
Facilmente
riconoscibile - rispetto alle altre Serapias con callosità
bilamellare - per l'epichilo nettamente più piccolo. Specie
tendenzialmente autogama e anche cleistogama: aprendo un fiore chiuso
è facile osservare il polline disgregato sullo stigma.
Aggiornamento:
febbraio 2010
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