Serapias cordigera
L.
1753
(Serapide
cuoriforme)
2n = 36
Etimologia:
dal latino "che porta i cuori", con riferimento alla forma cordata
dell'epichilo.
Distribuzione:
mediterranea atlantica, dal Portogallo alla Bretagna alla Turchia. Nel
Nord Italia è presente (e rara) soltanto in Piemonte, Emilia-Romagna e
(più frequente) in Liguria; nel Centro-Sud è presente in tutte le
regioni, ma più diffusa in Toscana, Sardegna, Lazio e Puglia.
Habitat:
da piena luce a mezz’ombra, in ambienti freschi (radure di boschi,
cespuglieti, incolti, prati anche umidi), non ama i suoli calcarei;
per lo più da 200 a 600 m di quota.
Fioritura:
IV-VI.
Caratteri essenziali
Pianta robusta,
alta da 15 a 45 cm, base del fusto e delle foglie macchiata di rosso.
Foglie 4-9
lineari-lanceolate, arcuate, le superiori bratteiformi.
Brattee poco più
corte del casco.
Infiorescenza corta
e densa, ovoide e scura, con 4-10 fiori grandi, allogami.
Tepali simili a
S. neglecta (petali un po' più larghi).
Labello grande, più
scuro rispetto a S. neglecta.
Ipochilo con
lobi laterali quasi interamente coperti dal casco, con 2
callosità lamellari divergenti a V, purpureo-nerastre.
Epichilo cordato
(da 20 a 30 mm di lunghezza per 16-23 mm di larghezza),
rosso-brunastro scuro, con nervature evidenti e pelosità scura
evidente soprattutto al centro.
Masse polliniche
verde scuro - violacee.
Osservazioni
E' una delle
Serapias con areale più ampio, ma non è mai molto comune;
anch'essa presenta una marcata variabilità biometrica.
Aggiornamento:
febbraio 2010
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