Ophrys sphegodes
subsp. argentaria
(Devillers-Tersch. & Devillers) Biagioli & Grünanger
2015,
GIROS Orch. Spont. Eur. 58(1): 6.
Bas.:
Ophrys argentaria Devillers-Tersch.
& Devillers 1991,
Natural.
Belges 72: 99.
Sin.: O. araneola subsp. argentaria (Devillers-Tersch.
& Devillers) Kreutz 2004
(Ofride
dell'Argentario)
Etimologia:
dal Monte Argentario, dove fu descritta.
Distribuzione:
endemismo altotirrenico, presente nella Toscana centro-meridionale (a
N fino alle province di Livorno e Firenze) e nel Lazio (province di
Viterbo e Roma).
Habitat:
prati, garighe e boschi chiari fino a 400 m di quota.
Fioritura:
III-IV.
Caratteri
essenziali e
distintivi
rispetto al tipo:
piante piuttosto gracili, con
fiori piccoli e numerosi; labello piccolo, dai colori brillanti,
non gibboso; macula molto grande, spesso elaborata;
cavità stigmatica piccola, stretta alla base; apicolo
ridottissimo; ginostemio inclinato ad angolo acuto sul labello.
Osservazioni
Le somiglianze con classica,
maritima, tarquinia e altri taxa riferiti a sphegodes
che insistono sullo stesso areale sono evidenti, tanto da far
dubitare di un effettivo valore tassonomico per molti di loro. Sarebbe
forse più giusto considerarli ecotipi legati ad ambienti particolari
(costieri nel caso di maritima e argentaria, ad
esempio); in pratica ne è spesso difficile un'identificazione sicura,
almeno nelle popolazioni toscane.
Aggiornamento: febbraio 2015
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