Ophrys normanii
J.J. Wood (pro hybr.)
1983, Orchid Rev.
91: 385.
Sin.:
O.
×maremmae nsubsp. woodii Corrias 1985 (publ. 1983);
O.
×maremmae nsubsp. normanii (J.J. Wood) H. Baumann &
Künkele 1986
(Ofride di Norman)
Etimologia:
dedicata all'inglese T. Norman, che la scoprì nel 1980.
Distribuzione:
endemismo dell’Iglesiente (CI, Sardegna sud-occidentale).
Habitat:
sottobosco e radure di leccete, da 200 a 400 m di quota.
Fioritura:
IV-V.
Caratteri
essenziali e
distintivi
rispetto a t.
neglecta:
Brattee verde chiaro con apice
rosato; infiorescenza piuttosto densa, con 3-7 fiori grandi.
Labello trapezoidale con fitta pelosità chiara (giallo-bruna),
più scura al centro, con macula piuttosto ridotta; campo basale
e cavità stigmatica molto scuri.
Osservazioni
In origine è stata descritta come
ibrido due volte con due nomi diversi (ma si tratta dello stesso
taxon) tra O. tenthredinifera (neglecta) e
l'endemismo O. chestermanii. A sua volta produce ibridi
con O. morisii e con la stessa O. chestermanii, avendo
per impollinatore lo stesso bombo Psithyrus vestalis (Apidae);
è in serio pericolo di estinzione per i danni provocati dai cinghiali.
Aggiornamento: febbraio 2015
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