Orchids of Italy

 

The Official Page of the
Italian Group for the Research on
Wild Orchids

     

 
 
 

Orchidoideae

Orchidinae

Genus:

Ophrys

Subg.: Fuciflorae

(ex Euophrys)

 

Sectio:

8. Fuciflorae

Compl.: 8.3 Tetraloniae

 

Taxon:

8.3.1 O. holosericea

subsp. tetraloniae

 

(incl. subsp. serotina)

 

Ophrys holosericea subsp. tetraloniae

(W.P. Teschner) Kreutz 2004, Kompend. Eur. Orchid.: 102.


 

Bas.: Ophrys tetraloniae W.P. Teschner 1987, Orchidee (Hamburg) 38(5): 223.

Sin.: O. fuciflora subsp. tetraloniae (W.P. Teschner) Faurh. 2008

(Ofride di Tetralonia)

 

Etimologia: dal nome dell’impollinatore, un'apide appartenente al genere Tetralonia (oggi inglobato in Eucera).

 

Distribuzione: in varie regioni del Centro-Nord Italia, ancora non ben definita (vedi Osservazioni).

 

Habitat: praterie substeppiche, garighe, radure in macchie e boschi, in Italia fino a 400 m di quota.

 

Fioritura: (V) VI (VII-VIII).

 

Descrizione:

pianta gracile e slanciata, alta fino a 50 cm, brattee inferiori più lunghe dei fiori, spiga lassa con 3-10 fiori molto piccoli (il primo fiore molto in alto sul fusto); sepali e petali biancastri, rosati o più raramente porpora scuro, sepali laterali ovali con il bordo revoluto, il mediano più lineare leggermente ricurvo in avanti; petali triangolari arrotondati, vellutati, lunghi 1/3 dei sepali. Labello intero, quadrangolare rotondeggiante e convesso, bruno scuro, con gibbe minute e arrotondate o assenti, pelosità marginale completa rasa e densa, chiara sulle spalle e brunastra nella metà apicale, bordo glabro rosso-verdastro; macula piccola basale semplice in forma di H o di X, brillante, bordata da una linea bianca importante; campo basale dello stesso colore del centro del labello o poco più chiaro; cavità stigmatica ampia (a cupola ovoide), verdastra, pseudo-occhi verde scuro; apicolo grosso e multidentato, rivolto in avanti di color verde giallastro; ginostemio con rostro breve, ad angolo ottuso col labello.

 

Osservazioni

Entità descritta per l’Istria, poi scoperta in varie regioni d’Italia; più si scende di latitudine, più aumenta la percentuale di individui a perianzio verde, tipici della subsp. posidonia.

I vari taxa di holosericea a fiori piccoli e tardivi descritti negli ultimi decenni furano considerati inizialmente endemismi istriano-dalmati (tetraloniae, untchjii) o tirrenici (posidonia, serotina); le successive ripetute segnalazioni, specialmente nel Nord Italia, hanno fatto pensare a un areale più esteso submediterraneo centrale, con un baricentro più settentrionale per tetraloniae (a Sud fino a Toscana - Umbria e regioni centrali adriatiche) e uno più meridionale per posidonia (regioni tirreniche dal Lazio alla Calabria). La situazione generale è ancora da ben definire, la variabilità nelle popolazioni di questi taxa tardivi è grande e la confusione facile. Ci sembrano sensate le motivazioni di Romolini & Souche (20121) di ricondurre sotto tetraloniae le varie fuciflorae tardive (o almeno quasi tutte: non vi hanno infatti compreso untchjii, lasciata come taxon autonomo). Abbiamo comunque voluto tener distinte le due entità di riferimento tetraloniae - posidonia, non tanto per le loro differenze, quanto per i loro areali che sembrano avere due baricentri: ovviamente nelle regioni centrali, dove sono a contatto, la situazione è ancora più problematica. Esemplari a questo proposito le segnalazioni per l'Italia centrale di una entità dubbia come O. holosericea subsp. serotina (Rolli ex Paulus) Kreutz (= O. serotina Rolli ex Cortesi), che per i suoi caratteri non ben definiti qui non riconosciamo come taxon autonomo, ma che non possiamo ascrivere esattamente sub tetraloniae o sub posidonia.

Anche le vecchie segnalazioni per l'Italia di O. holosericea subsp. elatior (Gumprecht ex Paulus) H. Baumann & Künkele (= O. elatior Gumprecht ex Paulus) vanno comunque attribuite a tetraloniae o a posidonia, elatior ci sembra limitata all'area franco-svizzera-tedesca; così come le segnalazioni per il Nord Italia di O. brachyotes Rchb. (franco-svizzera) sono da ascrivere a tetraloniae, mentre riteniamo valida la segnalazione per il basso Piemonte di gresivaudanica, descritta per le Alpi francesi, e quelle per il Nord-Est di untchjii, gìà considerata endemismo croato (inquadrate entrambe come sottospecie di O. holosericea, vedi rispettive schede).

 


 

1 Romolini R. & Souche R., 2012: Ophrys d'Italia. Éd. sococor, Saint-Martin-de-Londres (F): 82-85.

 


 

Aggiornamento: marzo 2015


 

 

The spike.

80 kilobytes.

Photo by Rolando Romolini, GIROS.

The flower.

72 kilobytes.

Photo by Rolando Romolini, GIROS.

The flower, again.

73 kilobytes.

Photo by Franco Candi, GIROS.