Orchidee d'Italia

 

Pagina ufficiale del

Gruppo Italiano per la Ricerca sulle Orchidee Spontanee

LINEE PROGRAMMATICHE DEL NUOVO DIRETTIVO GIROS

approvate dall’Assemblea dei Soci del 29 aprile 2006

 

 

In seguito alla approvazione delle cariche sociali per il triennio 2006-2008, decisa all’unanimità dall’assemblea ordinaria G.I.R.O.S. riunita il 29 aprile all’Hotel Kiris di  Viggiano (PZ), il Presidente Galeazzo Sciarretta ha esposto le linee programmatiche che il nuovo Direttivo si propone di perseguire.  

Voglio innanzitutto ringraziare, a nome del G.I.R.O.S., Bruno Barsella, che ha validamente guidato l’associazione in questo ultimo periodo, e Marcello Pieruccini, che ne è stato da sempre prezioso segretario e amministratore: anche se hanno scelto di essere sostituiti in questi ruoli, contiamo sempre sulla esperienza e disponibilità di entrambi. A titolo personale, ringrazio i soci e il nuovo direttivo per la fiducia accordatami nell’avermi  proposto per la presidenza: voglio comunque ribadire che per me, come credo per tutti noi, il Presidente, quello con la P maiuscola, sarà sempre e solo Paolo Liverani!

Fatte queste doverose premesse, vengo al tema. Il proposito del nuovo direttivo è, ovviamente, di continuare a perseguire le finalità sociali indicate dai fondatori, conservando quello “spirito” che rende così piacevole frequentare la nostra associazione: l’interesse e l’amore per la natura, l’entusiasmo per la ricerca, il piacere della scoperta, il buon umore conviviale, la spontaneità e informalità nei rapporti, resteranno i valori guida dei nostri incontri. Nel contempo, cercheremo insieme di migliorare l’efficienza organizzativa e l’immagine, come impongono le dimensioni ormai raggiunte. Tenuto conto delle indicazioni espresse dallo statuto, gli obiettivi strategici da perseguire sono a nostro avviso individuabili nelle seguenti aree:

·       organizzazione 

·       immagine

·       qualità

·       risorse

 1 –  Organizzazione

L’incremento del numero di soci è il primo, anche se non primario, indice di valutazione del successo dell’iniziativa: dobbiamo quindi continuare a svolgere attività di promozione e di proselitismo. Necessariamente, questo comporta l’allargamento e la maggiore autonomia della base, e cioè delle sezioni. D’altra parte, la consistenza numerica già raggiunta e la intrinseca delicatezza dell’oggetto delle nostre attenzioni, le orchidee spontanee, suggeriscono che le attività sul campo dovranno essere sempre più svolte a livello periferico. Il convegno nazionale, al quale per vari motivi non tutti possono partecipare, non può essere l’unica occasione di incontro e di socializzazione: ciò deve essere invece realizzato con maggior frequenza a livello locale, oppure con scambi di “visite” tra sezioni.

La situazione attuale presenta una notevole disomogeneità geografica, con unità molto consistenti, attive e ben organizzate e altre quasi o del tutto inesistenti. Il direttivo ha chiesto a Rolando Romolini, profondo conoscitore della storia e delle persone, di farsi carico di questa importante e impegnativa incombenza, ovviamente sapendo di poter contare sulla collaborazione degli altri membri. Da parte mia, già nei prossimi giorni contatterò gli attuali e i potenziali coordinatori per iniziare uno stretto scambio di informazioni e di idee.

In linea indicativa, le sezioni dovranno svolgere le seguenti attività:

 

·        organizzare escursioni, conferenze, mostre fotografiche ed incontri;

·        mettere i possibili interessati a conoscenza dell’esistenza e delle finalità del G.I.R.O.S.;

·        reclutare nuovi soci ed assistere l’amministrazione nella esazione delle quote di iscrizione; 

·        svolgere il ruolo di “antenne locali”, tenendo informato il direttivo su notizie ed eventi di possibile interesse per il G.I.R.O.S.;

·        far sentire la loro presenza sul territorio, a livello locale;

·        tenere i rapporti con la stampa locale, informandone l’Ufficio Stampa Centrale.

 

Da parte sua, l’associazione supporterà tali attività, fornendo:

·        tempestiva informazione sugli iscritti di ciascuna area geografica, grazie al nuovo archivio informatizzato;

·        materiale promozionale: come primo passo, è stato realizzato un pieghevole, già disponibile per chi ne faccia richiesta; andrà completato con un timbro o una targhetta con i riferimenti della sezione;

·        puntuale aggiornamento del sito Internet, principale “vetrina” delle nostre attività, ove sarà data visibilità anche alle iniziative locali;

·        partecipazione, ove possibile, alle iniziative locali; a tale proposito, Virgilio Liverani mette a disposizione gli oltre 120 pannelli fotografici di Paolo; 

·        un modesto ma emblematico rimborso spese ai coordinatori, nella misura di 5E per socio;

·        idee e suggerimenti.

 

2 – Qualità

Oltre che nel migliorare la propria organizzazione interna, l’associazione deve impegnarsi sui suoi veri scopi  istituzionali, che sono la divulgazione della conoscenza e la protezione delle orchidee spontanee.

·        Un importante strumento a questo scopo è costituito dal Notiziario, la cui qualità grafica e contenutistica è significativamente cresciuta nel tempo e per questo va il nostro plauso all’intero gruppo redazionale, che ha confermato la sua disponibilità. Cercheremo in futuro di dare ampio spazio alla “didattica”, considerando che la maggioranza dei nostri soci non sono professionalmente coinvolti con le relative discipline scientifiche (botanica, genetica, biologia, climatologia, geologia, etc.), le cui conoscenze evolvono molto rapidamente. A questo scopo, possiamo contare su competenze interne, oppure ricorrere a personaggi del mondo accademico a noi vicini.

·        Nell’ambito della produzione scientifica, speriamo di riuscire a portare a compimento (ne relazionerà poi Daniele Doro) il nuovo libro sulle Orchidee d’Italia, che in tal caso sarà il fiore all’occhiello delle attività del G.I.R.O.S. Sappiamo inoltre che vari nostri soci si sono nel tempo distinti con pubblicazioni personali: per il futuro, sarebbe utile affiancassero al loro nome la qualifica di membro del G.I.R.O.S., riportandone ove possibile anche il marchietto; non credo che questo sminuisca il loro merito di autori, come non lo sminuisce citare l’università o l’istituzione di appartenenza: anzi!

·        La finalità della protezione si persegue a livello locale con la sorveglianza e la denuncia di interventi che possono mettere a rischio gli habitat delle orchidee spontanee: cito come esempio la battaglia sostenuta da Ennio Agrezzi e dal gruppo Monte Baldo contro un disastroso ampliamento delle cave in Valpolicella e quella dei colleghi toscani contro l’invasione dei cinghiali. E’ importante tenere informato il direttivo di queste situazioni, sia per accumulare esperienza in vista di circostanze similari, sia per averne supporto e suggerimenti.

·        Sul campo, il socio G.I.R.O.S. deve costituire un esempio di comportamento. A tale scopo, ho proposto ai membri direttivo di me più esperti (cioè tutti…) di stilare un  “decalogo dell’orchidolfilo”, che poi divulgheremo con ogni mezzo e tenteremo di  far recepire dalle autorità preposte (Ministero dell’Ambiente, Guardia Forestale, Regioni, Comuni, etc.).

·        Un ulteriore punto qualificante delle nostre attività è garantirne il più possibile la “scientificità”. Essere degli “amatori”, non ci esime dal ricorrere ai metodi che la scienza oggi mette a disposizione: ciò significa inoltre conferire attendibilità alle nostre scoperte e credibilità da parte degli ambienti accademici. Grazie alla disponibilità dei professori Giuseppe Pellegrino dell’Università di Cosenza e Salvatore Cozzolino dell’Università di Napoli, i soci del G.I.R.O.S. possono fin d’ora usufruire di un servizio, a titolo completamente gratuito, di classificazione degli ibridi su base genetica, grazie all’esame del DNA. Ve ne spiegherà poi i dettagli lo stesso Giuseppe Pellegrino, che ci onora della Sua presenza.

 

3 – Immagine

L’immagine dell’associazione è data dalla sua “visibilità”, ovviamente in positivo, a livello locale, nazionale ed internazionale. Si tratta cioè di dar risalto a quanto di buono facciamo:  a tale scopo, il direttivo ha chiesto a Grazia De Simoni di occuparsi dei rapporti con la stampa e delle relazioni con l’estero, coinvolgendo l’esperienza e l’autorità di Paolo Grunanger. Ha già cominciato a muoversi: se avremo notizia di apparizioni sulla stampa, ne riferiremo sul sito.

Individualmente, per altro, ciascuno di noi concorre a formare l’immagine della associazione, nel momento in cui manifesta, in qualità di socio, attività, iniziative, opinioni e comportamenti.

 

4 – Risorse  finanziarie

Accertato che le quote sociali possono a stento coprire le spese, pur prodigando molti di noi tempo e benzina a favore dell’associazione, se vogliamo trovare ossigeno per realizzare i nostri intenti occorre reperire altre forme di finanziamento. Ciò è, soprattutto nell’attuale contingenza, molto difficile, ma non impossibile.

·        Purtroppo, quest’anno siamo arrivati tardi per accedere al Cinquepermille, i cui  termini per l’inserimento negli elenchi erano scaduti il 10 febbraio. Se questa norma verrà ripresentata il prossimo anno, non mancheremo di parteciparvi: sarà poi compito di ciascuno, oltre ad indicare sulla propria denuncia il G.I.R.O.S. come destinatario,  convincere facoltosi parenti e amici a preferirci!

·        Un’altra possibilità, senz’altro più pingue, sarebbe riuscire ad inserirci in qualche “progetto” di interesse ambientalistico e/o protezionistico, fornendo i servigi della nostra specifica competenza.  Abbiamo i titoli per ambire a contributi pubblici, ma occorre qualche conoscenza giusta, per venirne a conoscenza. A questo scopo, potrebbe anche essere utilizzato l’ingente lavoro di mappatura che stanno svolgendo alcune sezioni; da questi dati, regolarmente aggiornati, potrebbero emergere delle informazioni di interesse nazionale o europeo: perché non farlo fruttare, magari associandoci ad iniziative di altre consorelle straniere?

·        Sul fronte del privato, potremo infine  mettere a frutto l’eccezionale “bellezza ed attrattiva” del nostro oggetto societario, a scopo pubblicitario, oppure cercare agganci con il mondo della floricoltura.

 

5 - Conclusione

Queste sono le prime idee: altre ne verranno per strada e saremo grati a chi vorrà suggerircele. Il G.I.R.O.S., idea germogliata da una comune passione, è oggi una apprezzata realtà: sta a tutti noi soci fare in modo che continui ad esserlo!  

 

Il Presidente

Galeazzo Sciarretta

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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