Epipactis
leptochila
(Godfery)
Godfery 1921
Bas.:
E.
viridiflora
var.
leptochila
Godfery
1919
Sin.:
E.
helleborine
subsp.
leptochila (Godfery) Soó;
E. cleistogama
C.A.
Thomas
(Elleborina a
labello stretto)
2n =
36, 40
Etimologia:
dal greco "labbro sottile" per la forma allungata dell'epichilo.
Distribuzione:
centroeuropea, dall'Inghilterra, dalla Danimarca alla Slovenia ai
Pirenei alla Slovacchia alla Croazia; in Italia in quasi tutto il Nord
e nel versante adriatico, oltre che nel Lazio.
Habitat:
boschi ombrosi e freschi di latifoglie, su suoli calcarei, da 700 a
1400 m di quota.
Fioritura:
VI-VIII.
Caratteri essenziali
Pianta alta fino a
70 cm, con fusti robusti e flessuosi, spesso isolati, di colore
verde-giallastro.
3-8 foglie stese o
incurvate, dai bordi ondulati, in basso ovate, le superiori
ovate-lanceolate.
Brattee inferiori
ben più lunghe dei fiori
(fino 8 cm).
Infiorescenza ±
lassa, subunilaterale e multiflora, lunga fino a 2/3 del fusto, con
fiori grandi, a volte chiusi, verdi-biancastri o
verdi-giallastri.
Sepali verdastri,
carenati, lanceolati acuminati; petali un po' più piccoli, biancastri
con sfumature rosate e con apice ripiegato all'esterno.
Labello verdastro,
con stretta giunzione ipochilo-epichilo.
Ipochilo
bruno-rossastro scuro all'interno.
Epichilo più lungo
che largo, a punta acuminata,
con due gibbosità poco rilevate alla base, che unite a una centrale
disegnano una specie di cresta rosata a V che sembra prolungare
l'ipochilo.
Antera allungata
sullo stigma,
stretta e peduncolata, clinandrio ridotto, viscidio assente, pollinii
friabili.
Ovario papilloso,
con pedicello a base verde-giallina.
Osservazioni
In Italia prob.
è presente nelle forme tipiche solo nelle province di Cuneo e Imperia,
le altre segnalazioni si riferiscono alla var. neglecta
(Kümpel) Gévaudan 2002 (= E. leptochila subsp. neglecta
Kümpel 1996). La var. neglecta differisce dal tipo per la
fioritura un po' più precoce, le foglie più scure, i fiori in genere
più aperti e colorati, la strozzatura ipochilo-epichilo ancora più
stretta, l'epichilo soffuso di rosa e con apice riflesso, spesso
lateralmente, il clinandrio più sviluppato e il viscidio efficiente,
almeno inizialmente. Si tratta di una forma che tollera anche
posizioni meno ombrose e fresche, più adatta ai boschi montani
dell'Europa meridionale; alcuni individui potrebbero essere confusi
con E. helleborine, che però fiorisce un po' più tardi.
Aggiornamento: agosto 2010
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