Epipactis ioessa
Bongiorni, De Vivo, Fori & Romolini 2007
(Elleborina
viola)
Etimologia:
dal greco "viola" per il colore violaceo della pianta.
Distribuzione:
esclusiva in sole 3 stazioni del versante lucano del Pollino.
Habitat:
faggeta ombrosa su substrato acido, oltre 1500 m di quota.
Fioritura:
VII-VIII.
Caratteri essenziali
Differenze rispetto
a E. purpurata:
Pianta piccola
(alta max 25 cm), con fusto esile e sinuoso.
Tonalità
violaceo-purpuree più intense.
Solo 3-4 foglie,
ovate, distese, con nervature purpuree.
Infiorescenza lassa
e pauciflora, con fiori di media grandezza, autogami.
Sepali violacei e
pelosetti esternamente, verdi-biancastri-violacei all'interno, petali
subeguali.
Giunzione
ipo-epichilo larga e corta.
Ipochilo meno
profondo e allungato a cucchiaio, giallo-verdastro sfumato di rosa
all'interno.
Epichilo
bianco-giallastro, con rilievi meno evidenti e rosa-purpurei alla
base, e apice non ripiegato.
Clinandrio
ridottissimo, viscidio assente, pollinii sgranati.
Ovario con breve
pedicello intensamente violaceo.
Osservazioni
Specie
localizzata ma ben riconoscibile dalla simpatrica E. purpurata
(pollinensis) soprattutto per l'intensa tonalità purpurea e
l'autogamia
(vedi anche Bongiorni et
al. 2008)¹.
Aggiornamento: agosto 2010
¹
Bongiorni L., De Vivo R. & Fori S., 2008: Progetto Epipactis.
− GIROS Notizie 38: 4-8.
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