Orchids of Italy

 

The Official Page of the
Italian Group for the Research on
Wild Orchids

     

 
 
 

Genere Epipactis Zinn 1757

 

Sinonimo: Helleborine Mill.

 

Etimologia: appellativo d'incerta origine, dato da Dioscoride a una pianta, non meglio identificata, dalle foglie simili all'elleboro.

 

Inquadramento: genere monofiletico facile da riconoscere, diviso in 2 sezioni ben distinguibili soprattutto per la forma del labello, articolato: Arthrochilium (con una sola specie italiana, E. palustris, ben stabilizzata) o fisso: Euepipactis, divisa in gruppi o sottosezioni non sempre ben definibili, con numerose entità che probabilmente derivano tutte (almeno le italiane) da E. helleborine, il taxon a più alta plasticità e diffusione. La controversa e incerta tassonomia di molte entità è causata dalla loro variabilità a seconda degli adattamenti ambientali, che provoca anche una difficile definizione del loro areale di distribuzione; in seguito a più approfondite ricerche negli ultimi decenni numerosi nuovi taxa sono stati descritti.

 

Distribuzione: essenzialmente eurasiatica, con pochissime specie presenti in Africa e Nordamerica.

 

Caratteri comuni del genere:

Rizoma provvisto di radici secondarie.

Foglie alterne lungo il fusto.

Brattee foliacee, di lunghezza decrescente dal basso verso l'alto.

Fiori in infiorescenza ± unilaterale, pedicellati, con sepali e petali ± simili tra loro.

Labello diviso da una strozzatura in una parte posteriore ± nettarifera (ipochilo) e una parte anteriore ± cordiforme (epichilo).

Sperone assente, ginostemio corto, ovario non ritorto.

Foglie a bordo liscio, ipochilo concavo con lobi laterali aperti, epichilo mobile: Sectio Arthrochilium Irmisch

Foglie a bordo denticolato, ipochilo cupoliforme senza lobi laterali, saldato all'epichilo: Sectio Euepipactis Irmisch

 

Osservazioni:

Molte delle Euepipactis, comprendenti la quasi totalità delle Epipactis italiane, presentano difficili problemi di inquadramento tassonomico. In generale i criteri di identificazione riguardano, oltre che la morfologia di foglie, fiore e labello, soprattutto il loro ricorso all'allogamia o all'autogamia: nel primo caso i pollinodi sono compatti e facilmente estraibili tramite il viscidio, mentre le specie autogame sono caratterizzate da polline incoerente, viscidio e clinandrio assenti o non funzionali. Le specie autogame sono le più difficile a distinguersi tra loro, anche se spesso il loro profilo genetico è ben determinato. Per cercare un minimo di organicità, in questa sede abbiamo raggruppato le entità in subsectiones, delle quali le due più complesse (Leptochilae ed Epipactis) sono raggruppate per affinità con la specie di riferimento; le caratteristiche comuni sono ricordate nella scheda di ogni singola entità. Un raggruppamento a parte è riservato a tre entità di recente ritrovamento in Italia, di collocazione ancora incerta ma dal particolare habitat comune (ambienti fluviali ripariali e alluvionali).

La classificazione qui proposta non va certo intesa come definitiva, dato che la collocazione e la stessa nomenclatura di alcune entità variano notevolmente a seconda degli Autori. Il problema maggiore è che molti taxa possono presentare, insieme ai caratteri distintivi propri, altri che non corrispondono affatto a quelli del gruppo di riferimento; la cosa si complica ulteriormente in presenza di popolazioni con caratteri diversi da quelli codificati per quel taxon.

 

Specie presenti in Italia:

Sectio Arthrochilium: E. palustris;

Sectio Euepipactis:

         Subsectio Atrorubensae: E. atrorubens, E. microphylla;

         Subsectio Phyllanthes: E. persica subsp. gracilis e subsp. pontica (E. pontica);

         Subsectio Leptochilae:

gruppo di E. leptochila, con E. savelliana, E. thesaurensis;

gruppo di E. greuteri con la subsp. flaminia e con E. aspromontana;

gruppo di E. muelleri, con E. placentina;

         gruppo Epipactis di ambienti ripariali-alluvionali, con E. bugacensis, E. rhodanensis, E. tallosii subsp. zaupolensis;

         Subsectio Epipactis:

gruppo di E. purpurata con la f. pollinensis, e con E. ioessa;

gruppo di E. helleborine con le subsp. latina (e tremolsii), orbicularis(e distans) e moratoria, e con E. meridionalis, E. schubertiorum, E. autumnalis.