Orchidee d'Italia

 

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Gruppo Italiano per la Ricerca sulle Orchidee Spontanee

     

 
 
 

 

 

Genere Dactylorhiza Neck. ex Nevski 1935

 

Sin.: Dactylorchis (Klinge) Verm. 1947

 

Etimologia: dal greco “radici a forma di dita” per la forma palmata dei rizotuberi.

 

Inquadramento: genere che a lungo è stato compreso in Orchis s.l., dal quale invece è distante come filogenesi e anche per alcune costanti morfologiche (radici palmate invece di tuberi interi, brattee più lunghe dell'ovario, borsicola non unica ma nett. bilobata).

Pur non essendo nettarifere, queste orchidee si garantiscono l'impollinazione tramite l'imitazione di fiori muniti di nettare, richiamando così grandi varietà di insetti.

A seconda degli autori il numero delle specie varia da una sessantina a un centinaio; in Europa sono oltre 45, da 7 a 16 in Italia, ripartite in 4 Sezioni: Sambucinae - Incarnatae - Dactylorhizae - Maculatae.

Le specie "principali" (nel senso che a molte di esse fanno capo altre entità specifiche o sottospecifiche trattate nelle singole schede) per l'Italia sono le seguenti 9:

Sectio Sambucinae: D. sambucina, D. romana, D. insularis.

Sectio Incarnatae: D. incarnata (D. i. subsp. cruenta).

Sectio Maculatae: D. maculata (D. m. subsp. fuchsii, D. m. subsp. saccifera).

Sectio Dactylorhizae: D. majalis, D. lapponica (D.l. subsp. rhaetica), D. traunsteineri, D. elata (D.e. subsp. sesquipedalis).

 

Distribuzione: principalmente eurasiatica, con propaggini nelle isole atlantiche, il Nordafrica e l'Alaska attraverso l'Oriente siberiano.

 

Caratteri comuni del genere:

Rizotuberi ± divisi (palmati).

Foglie cauline sempre presenti, alla base del fusto più grandi e inguainanti, verso l'alto sempre più piccole.

Brattee fogliacee sempre più lunghe dell'ovario sessile.

Infiorescenza allungata, con fiori piuttosto grandi.

Perianzio: sepali laterali semieretti e ben separati dal casco formato dal sepalo dorsale connivente coi petali.

Labello rivolto in basso, ±trilobato.

Sperone sempre presente ma non nettarifero.

Ginostemio corto, 2 retinacoli riuniti in una borsicola nett. bilobata.

 

Caratteri distintivi delle sezioni (entità italiane):

Fiori gialli (o misti con rossi), sperone ovario, foglie non maculate, fusto cavo, rizotuberi poco divisi: Sambucinae

Fiori rosa o rossi, sperone <ovario, rizotuberi lung. digitati:

  Foglie immacolate o maculate da ambo i lati, labello subintero ≤8 mm, fusto cavo: Incarnatae

  Foglie maculate solo sul lato superiore, o se immacolate, labello ≥9 mm:

   Fusto pieno e sottile, labello a sfondo chiaro: Maculatae

   Fusto cavo almeno in basso, labello a colori vivaci: Dactylorhizae

 

Osservazioni:

Sectio Sambucinae: orchidee mesofile di ambienti montani e submontani.

Sectio Incarnatae: entità nettamente igrofile di ambienti montani e submontani.

Sectio Maculatae: gruppo di entità diploidi e tetraploidi facenti capo a D. maculata, di varie esigenze ecologiche; la sottospecie tipo (subsp. maculata) sembra essere assente dal territorio italiano.

Sectio Dactylorhizae: gruppo di entità nettamente igrofile che hanno più specie di riferimento (D. majalis, D. traunsteineri, D. praetermissa). La tassonomia specifica di questa sezione (ma anche della precedente) si presenta molto complessa e spesso controversa, a causa della grande variabilità e facilità di ibridazione, con frequenti casi di caratteri morfologici intermedi anche a livello di popolazione, in particolare nelle zone di contatto o sovrapposizione di più entità.