Sono arrivato ad una conclusione, la ripeto per l'ennesima volta. Il rapporto tra una specie di Ophrys ed il suo impollinatore non è un rapporto specifico. Credo che l'insetto sia solo un tramite, un mezzo per raggiungere lo scopo. Sono assolutamente convinto che sia l'Ophrys ad evolversi ad adattarsi. Non ho prove scientifiche per affermarlo ma solo tantissime osservazioni e documenti. L'Ophrys si adatta agli insetti presenti in maniera abbondanti in quel determinato luogo, sicuramente emana degli odori che attirano diverse specie di insetti. Ho riscontrato questo soprattutto in quelle Ophrys che sono impollinate da Eucera e Andrena. Le Ophrys impollinate da Eucera, ingannano sessualmente varie specie, non una sola specie come tanti esperti ritengono tale, ho osservato e documentato lo stesso impollinatore su varie specie di Ophrys holosericea presenti sul Gargano, ho osservato la stessa Eucera posarsi, prelevare i pollinodi e impollinare sia Ophrys gracilis che Ophrys cinnabarina che Ophrys lacaitae. Ho osservato e documentato diverse specie di Eucera e anche Tetralonia impollinare varie Ophrys gruppo holosericea. Quindi credo che l'Ophrys si evolva in continuazione cercando di salvaguardare la propria specie, attirando su di se varie specie di impollinatori presenti in numero consistente in quel determinato posto. Sicuramente gli odori che emana sono odori non così distinti da attirare solo il maschio di una determinata specie ma di più specie. Sicuramente esiste un maschio di una specie che più viene attratto da tali allomoni, quindi possiamo chiamarlo impollinatore principale, ma tali odori ingannano anche altri maschi di altre specie di api, i quali hanno bisogno di frequentare la falsa femmina più volte prima di tentare la pseudo-copula. Quindi un insetto principale attratto da odori ben distinti, ed insetti secondari attratti da odori non ben distinti, ma dopo vari tentativi evidentemente vengono ingannati. Una evoluzione delle Ophrys per attirare più impollinatori possibili.
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