Come da richiesta di Giampaolo e Francesca, condivido anche qui sul forum Giros il messaggio già pubblicato sul forum Natura Mediterraneo.
Inutile dire che sono rimasto a bocca aperta per le tante meraviglie presentate!! Complimenti!!
Le orchidee degli Dei: 8 giorni nel Peloponneso, marzo 2014Programmare un viaggio in Grecia è sempre emozionante. Quando si supera lo stretto di Corinto si entra nella leggenda del Peloponneso: Micene, Olimpia, Sparta, il Monte Taigeto, poi a Gythio fino a Cap Tinaro o Capo Matapan nella penisola di Mani, dove gli abitanti, eredi degli antichi Spartani, sparsi in piccoli e isolati villaggi tra le montagne, sono ancora fieri di una loro autonomia fatta di dialetti, cultura e tradizioni che il territorio aspro e in certi luoghi ancora inaccessibile contribuiscono a mantenere. La storia insegna che anche Ottomani, Crociati e Napoleone hanno avuto i loro problemi nei non sempre amichevoli rapporti con i Manioti, e proprio questi ultimi, in tempi nemmeno troppo lontani, si distinguevano per le loro doti piratesche nel Mediterraneo.
Concludo questa introduzione senza dimenticare lo spettacolare sito di Monemvasia cittadina bizantina
fuori dal tempo, un Mont Saint Michel mediterraneo; siamo nel regno della Malvasia dolce aromatico vino che ben si adatta a questo paradiso assolutamente da non perdere!
Da queste poche e facili parole avrete capito che sono innamorato della Grecia, certamente, e ancora non ho parlato di orchidee, personalmente ho fatto una sana indigestione (indispensabili sono stati i consigli personali e gli scritti di Zissis Antonopoulos che hanno permesso a me e Francesca, di risolvere dubbi e problemi, è un piacere ringraziarlo!); tra endemismi e ibridi, migliaia di files che non smetteresti mai di guardare mentre già programmi il prossimo viaggio!
Qualcuno ha paragonato la piccola penisola di Mani alle Highlands scozzesi, in effetti a parte la differente vegetazione e il clima, il paragone è azzeccato; rare auto, solo greggi isolati e natura incontaminata, riscaldati dal sole mediterraneo, inestricabili, spinosi cespugli e le piante aromatiche sfidano in bellezza le nuvole cariche di pioggia, le umide torbiere e le rosse eriche delle brughiere celtiche. Qualche problema lo ha dato il vento, a Kythira la selvaggia e mitica isola luogo di nascita di Afrodite era difficile stare in piedi; come al solito tanta ospitalità anche se, fuori stagione, nei villaggi più remoti a volte non si trova subito un alloggio. Senza pretese botaniche le foto di seguito non hanno la didascalia, ma secondo me, spesso, per le meraviglie della natura, la classificazione è superflua; la O.rheinholdii, la O.cretica, gli ibridi con la O.speculum, la O.tenthredinifera e la O.attica, la O.lacaena, le diverse O.oestrifera, la A.papillionacea heroica e tante altre hanno colorato uno splendido vagabondaggio nella terra degli Dei!
Giampaolo e Francesca