Caro Massimo, ti assicuro che la simpatia e la stima che tu dici di avere nei miei confronti è ricambiata totalmente e senza la minima riserva. E mi viene da sorridere al pensiero che si senta toccato dalle mie parole chi non c’entra nulla, mentre la persona cui erano rivolte per adesso non mi abbia regalato nemmeno una risposta per coprirmi di insulti. Sono anni che tu rispondi e intervieni nei Forum e altrettanto ha fatto l’amico Mauro Ottonello: come tutti avrete detto cose condivisibili e altre su cui si possa dissentire, ma ti pare che vi sia mai stata da parte mia una sola parola di disappunto o di riprovazione? Ma scherziamo? Voi siete appassionati, bravi ricercatori e noi vi consideriamo colleghi, sicuramente tra i più esperti italiani di Epipactis. Ma il vostro comportamento è sempre stato equilibrato, prudente, condito di quel dubbio che inesorabilmente non può non caratterizzare l’esperto di Epipactis. Tanto di cappello e stai certo che nei vostri confronti vi è un rispetto che non potrà mai avere nemmeno il sospetto di un’incrinatura. Pensavo proprio che avere messo i miei interventi nell’ambito di un tema specifico chiarisse di per sé su quale bersaglio le parole dovessero essere intese. Non è stato così, quindi pongo rimedio. Bruno è un corregionale, abbiamo la stessa età e, istintivamente, l’ho da subito giudicato una brava persona ed è in assoluto uno dei soci Giros con cui mi sono più legato da simpatia. Ha una passione travolgente ed è spaventosamente attivo: ci siamo subito detti, ecco uno giusto per unirsi al purtroppo ristrettissimo gruppo di italiani che amano le Epipactis. Ti assicuro che non si va in Calabria e Basilicata con Luciano se non si è stimati, anche perché lì sono in ballo temi importanti. Bruno, probabilmente per esuberanza, ha tenuto di recente sui forum un atteggiamento che a mio vedere ha giustificato le mie parole. Certo è che, a frequentare i forum nelle ultime settimane, abbiamo davvero sofferto di brutto, perché un amico che di fatto ha praticamente in qualche modo avuto accesso al nostro gruppo avrebbe perlomeno dovuto sentire il dovere morale di non sputtanarsi in pubblico sparando sentenze disgraziatamente sbagliate. Non so per voi, ma per noi dire che la greuteri calabrese è autogama oppure sbandierare delle meridionalis per schubertiorum giustifica alla grande l’espressione “fesserie madornali”. Ma in realtà non vi è stato un solo intervento di Bruno negli ultimi tempi e non solo in questo forum, che non contenesse errori e imprecisioni. Noi abbiamo atteso settimane che qualcuno glielo facesse notare, perché appunto a questo servono i forum, ma invece Bruno ha raccolto solo elogi e ringraziamenti. Allora e solo allora abbiamo deciso di comunicare agli utenti del Forum che i dati comunicati e le immagini contenevano errori. E, altra cosa che mi fa molto sorridere, chi non aveva tratto spunto ad intervenire dagli errori macroscopici di Bruno si è subito messo a fare le pulci sulle determinazioni di Luciano: ma si sa, la notizia buona è il padrone che morsica il cane, e non viceversa! Il mio “fiore disidratato” era una spero simpatica presa in giro per una polemica che avrei trovato elegante evitare nei termini proposti. Tornando a Bruno, non gli rimprovero certo di essere incappato in errore: ho memoria ottima e non dimentico affatto il mio primo viaggio in Calabria, avvenuto quando l’esperienza era poca. Nell’archiviazione delle foto feci errori, che ora mi paiono persino impossibili: solo che i miei hard disks sono stati molto silenziosi e discreti, cosa che ovviamente non può avvenire per i forum pubblici. Ecco, c’è stata una fretta di esibirsi sbagliata e comunque, se proprio esisteva desiderio di pubblicare, se avesse contattato Luciano, Silvana oppure me, ti pare che qualcuno si sarebbe rifiutato di dare un’occhiata a foto e dati? Chiuso capitolo. Veniamo agli altri temi da te toccati, perché li trovo molto importanti. Per gli interventi di risposta sui forum parlo a livello personale. Io non rispondo mai se le foto sono indecorose e indecifrabili, cosa che capita spesso, perché gli elementi di determinazione voglio vederli e non solo immaginarli. Non rispondo su piante singole anomale, perché non le determina sensatamente neanche Dio in persona. Sarà pure finalmente il caso di capire che, con le Epipactis, le cose strane hanno un interesse solo se presenti in popolazioni accettabili. Eliminate queste due categorie, le altre in genere hanno già una risposta quando le vedo. Comunque accetto il richiamo e cercherò di essere più attivo. Gli Arbeitskreis Heimische Orchideen sono un esempio di qualità e capacità organizzativa. AHO Bayern ha un sito sulle Epipactis che vorrei tanto avere fatto io: abbiamo avuto occasione di far loro di persona dei complimenti davvero sentiti e sinceri. Caro Max, da come parli penso proprio che tu non conosca molte vicende. I rospi si mangiano in silenzio finché non ti si addebitino mancanze di cui si sia vittime e non artefici. Stasera parlerò, senza aver prima consultato il mio gruppo e quindi assumendo personalmente ogni responsabilità di quanto dirò. Perché Luciano, e quindi di ritorno anche io e Silvana, non abbiamo partecipato alla stesura del capitolo Epipactis nel libro del Giros del 2009? A Luciano fu presentata dal Direttore Paolo Grünanger una lista già pronta di specie e sottospecie di Epipactis: il ruolo di Luciano e assistenti doveva essere semplicemente quella di scribacchini indirizzati da altri, che purtroppo sul tema non avevano preparazione e aggiornamento adeguati. Noi facemmo presente che la lista era molto sbagliata nella nomenclatura e incompleta. Luciano ovviamente rinunciò ad avallare errori, che poi uscirono tutti, perché il genere Epipactis del libro del Giros del 2009 contiene svarioni e scelte sbagliate, che davvero fanno impallidire quanto ci ha combinato l’amico Bruno. Nel 2012 il nuovo Direttivo ha dato inizialmente impressione di un cambiamento. Paolo Grünanger e il presidente Mauro Biagioli hanno di nuovo chiesto a Luciano di partecipare alla stesura del prossimo Libro. Luciano, soprattutto per la mia insistenza, ha accettato. Sono pentitissimo di averlo fatto, perché abbiamo chiesto garanzie di indipendenza sulle scelte che dopo tredici mesi di fatto non ci sono ancora state date con chiarezza da Paolo, abbiamo chiesto un incontro collegiale per discutere e impostare il progetto e dopo tredici mesi aspettiamo ancora, insomma viviamo in un limbo di incertezza con il timore fondato di sviluppare un lavoro che alla fine qualcuno imponga di decurtare o modificare, mentre noi non accetteremmo mai di scrivere qualcosa di diverso rispetto a ciò che abbiamo imparato a conoscere sul campo. Un sito come quello di AHO Bayern non saremmo in grado di farlo, perché loro vantano la sinergia di sette o otto esperti orchidologi, ottimi fotografi, e che hanno pestato ogni angolo di Europa. Però un po’ di materiale buono lo abbiamo e, mi faccio impudicamente pubblicità, ma certi dettagli di macro forse non li hanno nemmeno loro. Insomma potremmo competere, soprattutto per le Epipactis italiane, per essere al secondo posto in Europa come sito di Epipactis. Ma caro Max, hai la sensazione, dopo quanto detto, che nel Giros vi sia clima e volontà per una ventata di novità, impossibile persino ad ipotizzarsi finché una sola persona, pur valida, abbia delega totale di decisione anche in campi che conosce marginalmente. Con l’aggravante che in passato questa autorità l’ha imposta tutta, senza interesse e rispetto per chi, sul tema, avesse più esperienza di Lui. Aspetto il ghibli come il viandante nel deserto, ma nessuno si azzardi ad imputarmi falsità, perché ho riportato i fatti con pignola esattezza. Le mie valutazioni sono invece opinabile e leggerò repliche con attenzione e rispetto. Ciao Riccardo
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