G.I.R.O.S. - Gruppo Italiano per la Ricerca sulle Orchidee Spontanee

Provincia di Imperia 06 e 07 di Gennaio 2012. Variabilità di Ophrys sphegodes subsp. massiliensis. L'ambiente di crescita è costituito da macchia bassa, anche in mezzo all'erba alta, con presenza di pini d' Aleppo, oppure scarpate stradali con erba rasa ma quasi sempre con pini e macchia soprastanti. La vegetazione circostante è ad uno stato avanzato di almeno due mesi, rispetto all' Appennino Emiliano, con presenza di numerosi fiori, "barlie", narcisi, margherite ecc. ed erba verde e lunga. I soggetti sono stati fotografati da Ventimiglia (ai confini con la Francia) sino al limite con la Provincia di Savona.
Saluti a tutti e un sentito RINGRAZIAMENTO a Mauro Ottonello per la gentilezza e grande disponibilità a scorrazzarmi da un capo all'altro della Provincia.
Bruno.

Continua variabilità.

Ciao Bruno,
sei venuto dalle Ns. parti, bene bene....
Una tiratina d'orecchie a Mauro, se mi informava, sarei venuto volentieri anche io (così ci si sarebbe conosciuti) e magari si visitava anche qualche stazione del Savonese.
Quale profondo conoscitore della subsp. nominale, puoi magari evidenziare quelle che sono le differenze che maggiormente ti hanno colpito.
Un saluto e a risentirci
Massimo

Sarei venuto molto volentieri anche io, ma prima impegni vari e poi tre giorni di influenza
mi hanno impedito di raggiungervi... ma di sicuro a inizio febbraio, anche sotto la neve
vengo a trovarvi e a fotografare le vostre primizie (che anche tra un mese saranno ancora
in netto anticipo sulle prime che potrò vedere qui da me! ) Per cui per ora mi accontento
delle vostre belle foto!

Ciao!
Luca

Ciao Max, ti ringrazio, ma non sono un "profondo conoscitore" del complesso gruppo sphegodes anche se ormai, è chiaro, mi sono ripromesso di studiarmelo meglio, sopratutto per cogliere quelle piccole differenze che possono differenziare tra loro le varie sottospecie o varietà.
Per quanto riguarda la subsp. in oggetto, la mia prima "impressione", nel vederla sul campo, è stata quella di trovarmi di fronte a sphegodes normali (l'ho detto anche a Mauro), per il portamento, le dimensioni, i colori e la forma. Poi, affinando un pò più l'occhio, se vogliamo, questa popolazione presenta una maggiore stabilità (in media) per quanto riguarda le gibbe e il colore del campo basale, anche se non manca una certa variabilità come evidenziato volutamente nelle foto sopra postate.
Al riguardo posto alcune foto di "sphegodes" dell' Appennino Modenese per confronto.
Per quanto riguarda invece il periodo di fioritura, da Dicembre a Marzo, con il massimo in Febbraio-Marzo, non bisogna dimenticare il particolare clima della Riviera Ligure e della Provenza e Costa-Azzurra in Francia, che, con la sua mitezza, fa sì che la primavera si presenta con mesi di anticipo rispetto All' Appennino settentrionale con clima continentale. Sono quasi convinto (personalmente) che se si potesse trapiantare alcune "massiliensis" sul nostro Appennino esse fiorirebbero nello stesso periodo delle "sphegodes" tipo e, viceversa, le "sphegodes" trapiantate in Riviera, fiorirebbero anticipatamente.
Queste sono, lo ripeto, mie personali opinioni, che potranno essere smentite in futuro, ma sino ad allora.....
Saluti Bruno.

Ciao Bruno,
grazie della risposta e delle immagini che hai postato quale esempio.
Se mi è permesso, vorrei farti notare che la presenza di gibbe svilupate non è il solo carattere importante.
Con il tempo e grazie al "fondamentale" aiuto dell'amico Mauro, ho imparato a focalizzare la mia attenzione su ulteriori "parametri" altrettanto importanti come la pelosità per esempio, che si presenta sempre piuttosto folta ed estesa sino all'apice del labello.
Altro carattere distintivo è rappresentato dal ridotto angolo che il ginostemio forma con il labello (circa 60 gradi).
Importante è anche l'ambiente che predilige, fresco e in ombra.
Condivido solo in parte il tuo pensiero sulle favorevoli condizioni climatiche che la Riviera ha rispetto ad altri luoghi.
Altre specie come le Barlie sono in fiore anche in Toscana ad esempio, eppure di sphegodes (tralasciando l'Elba dove secondo me l'entità fiorita è massiliensis) per il momento non se ne vedono.
Quanto sopra è il mio modestissimo pensiero personale.
Ritengo costruttivo confrontarsi e esprimere il proprio parere, il Forum dovrebbe servire a questo.
Se magari Mauro volesse intervenire al riguardo......
Ciao e a risentirci
Massimo

Buonasera a tutti, vorrei solo segnalare un post sul forum di Acta Plantarum con foto di Ophrys sphegodes subsp. sphegodes in < gennaio 2012> nella Provincia di Bergamo ma non so come fare per il link. Chiedo aiuto a Luca.
Comunque, o aggiorniamo l'areale di massiliensis, oppure.....
Ciao Bruno.





Nota: Link inserito. Luca

Ciao Massimo, sono d'accordissimo con te per quanto riguarda la funzione del Forum come confronto "costruttivo" di varie opinioni o idee e non solo per documentare ritrovamenti di specie varie o ibridi, seppure fondamentale. Varie volte e vari autori, compreso me, hanno espresso l'opinione che il confronto è utile e fa crescere tutti nella comprensione di questo meraviglioso mondo di ORCHIDEE. Io (l'ho già detto) non voglio assolutamente essere polemico con nessuno, ma desidero confrontarmi per poter imparare sempre di più.
Comunque, se mi è permesso, getto un pò di legna sul fuoco (scherzoo!).
01 Febbraio 2011, maremma Grossetana, ...per me, e ripeto per me, Ophrys sphegodes subsp. sphegodes , tra bordo strada e oliveto.
Un saluto con stima Bruno.