Serapias strictiflora
Welw. ex
Da Veiga 1886
Sin.:
S. gracilis
Kreutz
2n = 72
Etimologia:
dal latino "a fiori stretti" per l'epichilo strettamente allungato.
Distribuzione:
Algeria, Marocco, penisola iberica sud-occidentale; recentemente
scoperta in Francia (Provenza e Corsica, da alcuni assegnata alla
subsp. gregaria) e
in Italia all'isola di Capraia (Arcipelago Toscano).
Habitat:
come S. lingua ma solo su suolo siliceo, a Capraia da 40 a 160
m di quota.
Fioritura:
IV.
Caratteri essenziali
Differisce da
S. lingua soprattutto per la callosità unica ma profondamente
canalicolata, con creste laterali ± parallele.
Inoltre per la
densa pelosità del labello e per l'epichilo strettamente
lanceolato o strettamente triangolare.
Osservazioni
L'unica stazione
italiana finora nota è quella di Capraia, scoperta nel 2008 da soci
GIROS.¹
S. strictiflora è di probabile origine ibridogena tra S.
lingua e S. parviflora, così come l'affine S. olbia
Verg. potrebbe esserlo tra S. lingua e S. cordigera.
S. olbia
è un
endemita corso-provenzale che sarebbe da ricercare anche in Italia
(Liguria?). Molto simile a queste, ma più controversa dal punto di
vista sistematico, è S. gregaria Godfery, altra entità
corso-provenzale, a seconda degli autori assimilata a S. olbia
o a S. strictiflora, o considerata sottospecie di quest'ultima
o anche ibrido tra una di esse e S. parviflora.
Aggiornamento: febbraio 2010
¹Frangini
G., Romolini R., Sodi F., Parri F., Cortesi G. & Giorgi T.,
2008:
Serapias strictiflora
Welwitsch ex Veiga: prima segnalazione per l'Italia. -
GIROS Notizie
39:
22-24.
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