Orchids of Italy

 

The Official Page of the
Italian Group for the Research on
Wild Orchids

     

 
 
 

Genus:

Plathantera L. C. M. Richard
 

Species:

 

Plathantera L. C. M. Richard

 

Il nome deriva dal greco "largo" e "antera", a significare la forma allargata dell'antera (tale però soltanto in Platanthera chlorantha). In passato anch'esse erano state incluse nel genere Orchis, con il quale hanno in comune la presenza dello sperone.

 

Distribuzione: il genere comprende un centinaio di specie, distribuite su un vastissimo areale che comprende gran parte dell'emisfero boreale e del Sudamerica. In Europa ne sono descritte otto, delle quali tre sono presenti in Italia: due (Platanthera bifolia e Platanthera chlorantha) in tutte le regioni, la terza (Platanthera algeriensis) è stata scoperta recentemente in Sardegna, dove sembrano mancare le altre (SCRUGLI, 1990).

Ecologia: caratteristica è la presenza di un evidente sperone, particolarmente lungo e filiforme, che rende possibile l'impollinazione di queste specie solo da parte di farfalle munite di spiritromba, con la quale possono raggiungere il nettare contenuto sul fondo dello sperone stesso. Si tratta per lo più di farfalle notturne attratte dai fiori, che emanano un profumo di richiamo soprattutto durante le ore di buio.

Curiosità: queste orchidee sono chiamate con curiosi nomi dai popoli di lingua tedesca (FÜLLER, 1978), fra cui "Testicoletti di becco", "Lacrime delle donne", "Erba del toro", "Fior di zanzara" e così via.

Caratteri distintivi del genere:

  • tuberi interni fusiformi o fittonanti;

  • fusto generalmente con 1-2 foglie basali e con foglie cauline molto ridotte;

  • brattee evidenti e strettamente triangolari;

  • infiorescenza lassa e multiflora;

  • labello interno e lineare, rivolto in basso;

  • retinacoli privi di borsicola;

  • sperone sottile, più lungo dell'ovario;

  • ovario ritorto e sessile.