Orchis papilionacea L.
Il nome specifico deriva dal latino
papilio (farfalla), per la forma allargata del labello, simile
alle ali di una farfalla.
Inquadramento: questa specie si
presenta sotto diverse varianti; in Italia le due varietà principali
sono quella a grandi fiori (con linee e macchie rosse scure: var.
grandiflora, presente soprattutto in Sicilia e Sardegna) e l'altra
tipica (var.papilionacea, con forme rosso scure che prendono il
nome di variante rubra).
Distribuzione: Orchis
papilionacea ha un areale mediterraneo e orientale. È presente in
tutto il territorio nazionale, rarefacendosi al Nord.
Habitat: frequenta i tipici
ambienti mediterranei fortemente degradati (macchie rade, garighe,
luoghi erbosi), superando difficilmente i 600 m d'altitudine.
Fioritura: da marzo a maggio.
Descrizione:
-
pianta di statura modesta (non più alta
di 40 cm), con caule angoloso e spesso violaceo, o comunque arrossato
in alto;
-
foglie lanceolate, le cauline avvolgenti
il fusto e decrescenti verso l'alto;
-
brattee rosee e con nervature, più
lunghe dell'ovario;
-
infiorescenza lassa con fiori porporini
o dal rosa al violaceo;
-
tepali conniventi e con nervature, sono
più scuri del labello, gli interni più brevi degli esterni;
-
labello indiviso, allargato a ventaglio
e a bordo crenulato, di colore roseo o porporino più chiaro al centro,
senza striature;
-
sperone discendente, più breve
dell'ovario.
|
The habitat.
134 kilobytes.
Photo by
Bruno Barsella, GIROS. |
|
The habitus.
93 kilobytes.
Photo by
Bruno Barsella, GIROS. |
|
The habitus, again.
93 kilobytes.
Photo by
Bruno Barsella, GIROS. |
|
The spike.
57 kilobytes.
Photo by Bruno Cuochi, GIROS. |
|
The habitus of var. heroica (E. D.
Clarke) Delforge.
62 kilobytes.
Photo by
Rolando Romolini, GIROS. |
|
The habitus of var. grandiflora.
47 kilobytes.
Photo by
Bruno Barsella, GIROS. |
|