Orchis morio L.
L'etimologia del nome specifico non è
chiara, una delle derivazioni più plausibili sembra quella dal latino
morio (sciocco, buffone) a causa delle striature sul casco
tepalico, che ricordano il berretto di un giullare.
Inquadramento: è specie
caratterizzata dalla grande variabilità del colore dei fiori, che dal
viola scuro passa attraverso tutte le gradazioni del rosso e del rosa
fino al bianco. Gli individui a portamento più gracile, con fiori più
piccoli disposti lassamente sulla spiga e con sperone sottile, non più
breve dell'ovario, sono da taluni (DEL PRETE et TOSI, 1988; LIVERANI,
1981; ecc.) inquadrati come subsp. picta, o come specie
autonoma Orchis picta (DELFORGE, 1994).
Distribuzione: euromediterranea;
comunque nell'Italia settentrionale e centrale, piuttosto rara al sud,
nelle isole maggiori manca del tutto ed è vicariata dall'affine
Orchis longicornu.
Habitat: è una specie molto
tollerante dal punto di vista ecologico: colonizza, spesso in ricchi
popolamenti, gli ambienti più vari e le loro diverse fasi di degrado,
in particolare le praterie più o meno aride, ma anche le garighe, i
cespuglieti e le schiarite o le zone marginali del bosco, su qualsiasi
tipo di terreno fino alla montagna medio-alta.
Fioritura: da marzo a maggio.
Curiosità: le radici di quest'orchidea,
ma anche di altre (Dactylorhiza maculata, Orchis coriophora, Orchis
ustulata, ecc.), erano usate per produrre il "salep",1 composto
ricostituente ed energetico, ricco di mucillagine, amidi, zuccheri e
proteine; esse erano anche utilizzate come astringenti, nelle
gastroduodeniti infantili e come eccipienti nella composizione di
pillole contenenti sostanze irritanti.
Descrizione:
-
pianta robusta ma piccola (raramente
raggiunge 40 cm), con fusto violaceo in alto (esile in Orchis picta);
-
foglie basali allungate ed acute, di
color verde glauco, le cauline erette, amplessicauli e
progressivamente più piccole;
-
brattee lanceolate, verdi o porporine
all'estremità, subuguali all'ovario;
-
spiga multiflora (lassa in Orchis
picta), con fiori viola-porporini, o più rosei fino al bianco;
-
tepali esterni con evidenti nervature
verdastre, uniti insieme agli interni a formare un elmo;
-
labello più largo che lungo, con lobi
laterali più ampi, biancastro alla base e macchiettato di
rosso-violaceo;
-
sperone più corto dell'ovario (subuguale
o più lungo in Orchis picta), orizzontale o rivolto in basso.
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The spike.
62 kilobytes.
Photo by
Paolo Liverani, GIROS. |
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The spike of the white form.
36 kilobytes.
Photo by
Bruno Barsella, GIROS. |
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The flower of a strange specimen,
maybe an hybrid.
38 kilobytes.
Photo by
Bruno Barsella, GIROS. |
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The flower of the ssp. picta.
45 kilobytes.
Photo by
Paolo Liverani, GIROS. |
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