Ophrys sphegodes
subsp. tommasinii
(Vis.)
Soó 1971
Bas.: O. tommasinii
Vis. 1852
Etimologia:
dedicata al botanico austroungarico M.G.S. de Tommasini (sec.XIX).
Distribuzione:
tirreno-adriatica (Lazio e Abruzzo, Croazia).
Habitat:
prati, radure boschive, bordi di strade, su calcare, fino a 800 m.
Fioritura:
IV-V.
Caratteri
essenziali
Pianta: esile, alta 20-50 cm.
Infiorescenza: con pochi fiori
piccoli.
Perianzio: sepali verde chiaro;
petali più scuri, larghi e spatolati, con margine ondulato.
Labello: piccolo, intero,
rotondeggiante, privo di gibbosità, marrone scuro con bordo
giallastro.
Macula: a forma di H, contornata
da un bordo bluastro.
Campo basale e cavità stigmatica:
più chiari del labello.
Apicolo: minuto, inserito nella
scanalatura labellare.
Osservazioni
Le popolazioni italiane, molto
vicine a O. sphegodes, sono da alcuni considerate specie
autonoma: O. ausonia Devillers,
Devillers-Tersch. & P. Delforge; mentre O. tommasinii
Vis. sarebbe entità limitata a Istria e Quarnaro affine a O.
incubacea.
Aggiornamento: luglio 2010
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