Ophrys sphegodes
subsp. classica
(Devillers-Tersch. & Devillers) Kreutz 2007,
Ber.
Arbeitskr. Heim. Orchid. 24(1): 179.
Bas.:
Ophrys classica Devillers & Devillers-Tersch. 2000,
Natural. Belges 81 (Orchid. 13): 351.J
(Ofride
classica)
Etimologia:
dal latino classis = "flotta", per le stazioni dislocate vicino
alla costa, cioè agli approdi delle navi (il locus classicus è
all'Argentario).
Distribuzione:
diffusa lungo la penisola, specialmente lungo le coste tirreniche ma
anche all'interno, dall'Emilia-Romagna alla Calabria.
Habitat:
prati, pascoli, macchie, incolti, boschi termofili, fino a 1500 m di
altitudine.
Fioritura:
(I) II-IV (V).
Caratteri
distintivi
rispetto al tipo:
fiori di taglia media,
disposti in alto sul fusto.
Labello più globoso, marrone, più
convesso e perciò in apparenza ridotto, sempre con gibbosità
evidenti; disegno della macula semplice (H, a volte X), campo
basale più scuro del labello, cavità stigmatica barrata da una
linea bruno-rossastra; ginostemio con rostro più allungato.
Osservazioni
Oltre ai caratteri del labello,
il particolare colore dominante verde virante al giallo dell’intera
pianta, in particolare del fusto e degli elementi del perigonio
(sepali e petali), rendono il taxon immediatamente riconoscibile.
Nella vecchia edizione era stata descritta sub O. araneola
Rchb. (ma nom. illeg.1).
I descrittori della specie
cercarono di giustificare la presenza di O. classica e di altre
entità tirreniche dal punto di vista biogeografico come anello
mancante tra le arachnitiformis francesi e le exaltata
del Sud Italia2,
più che con le sphegodes, con le quali invece erano state fino
allora identificate e sotto le quali continuiamo a considerarle (come
sottospecie).
Aggiornamento: febbraio 2015
1
Soca R., 2003: Ophrys pseudospeculum,
Ophrys araneola et Ophrys litigiosa.
—
Le monde des plantes 478: 12-17.
2
Devillers P. & Devillers-Terschuren J., 2000: Transitions
biogéographiques dans quelques populations d'Euophrys
de Tyrrhénienne nord-orientale. — Natural. belges 81 (Orchid. 13):
339-352.
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