Ophrys pallida
Raf. 1810,
Caratt. Nuov. Gen.: 87.
Sin.:
O. pectus Mutel 1835; O. fusca subsp. pallida (Raf.)
E.G. Camus 1929
(Ofride
pallida)
Etimologia:
riferita al colore chiaro dei sepali.
Distribuzione:
subendemismo siculo, limitato al territorio di Palermo; passate
segnalazioni per il Nordafrica sembrano riferirsi a taxa affini
recentemente descritti, tuttavia nel 2013 è stata confermata la sua
presenza in Algeria (Hadji & Rebbas 20141).
Habitat:
prati, garighe, boschi chiari, da piena luce a mezz'ombra su suoli
calcarei, fra 300 e 1200 m di quota.
Fioritura:
(III) IV (V).
Caratteri
essenziali e
distintivi:
pianta gracile con 2-6 fiori
piccoli in spiga lassa e allungata.
Sepali bianchi, verdastri o
giallastri, i laterali incurvati in avanti; petali sublineari
giallastro-verdastri; tutti con margine revoluto. Labello piccolo,
bruscamente ginocchiato alla base con i 2/3 distali ripiegati
indietro; lobo mediano rotondato e subintero; lobi laterali
arrotondati e riflessi; alla base due gibbosità lucide separate da un
profondo solco con peluria biancastra; pelosità labellare porpora
brunastro scuro, densa; macula grigio biancastra, lunule ben divise;
margine del labello sottile, riflesso.
Osservazioni
Impollinata da Andrena
orbitalis: la tipica piegatura del labello è probabile adattamento
a questo piccolo imenottero.
Aggiornamento: febbraio 2015
1
Hadji K. & Rebbas K., 2014: Rédecouverte d'Ophrys mirabilis, d'Ophrys
funerea et d'Ophrys pallida à Jijel (Algérie). – J. Eur.
Orch. 46(1): 67-78.
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