Orchids of Italy

 

The Official Page of the
Italian Group for the Research on
Wild Orchids

     

 
 
 

Orchidoideae

Orchidinae

Genus:

Ophrys

Subg.: Fuciflorae

(ex Euophrys)

 

Sectio:

7. Araniferae

Subs.: 7.1 Sphegodes

 

Taxa:

7.1.5 O. incubacea

subsp. incubacea

subsp. brutia

subsp. castri-caesaris

O. sipontensis

 

var. dianensis

var. septentrionalis

 

Ophrys incubacea Bianca 1842,

Giorn. Cab. Lett. Accad. Gioenia 7: 58-61 (1841).


 

Sin.: Arachnites incubacea Bianca ex Tod. 1842;

O. atrata Lindl. 1827 (nom. illeg.)

(Ofride scura)


Etimologia: dal basso lat. incubus (associato al buio notturno), in riferimento al labello molto scuro.

 

Distribuzione: steno-mediterranea, dal Portogallo all'Albania; in Italia è diffusa nelle isole, al Sud e lungo la penisola soprattutto nelle aree tirreniche-liguri (al Nord solo con la var. septentrionalis, vedi Osservazioni).

 

Habitat: da piena luce a mezz’ombra, su terreni calcarei, prati aridi, boschi chiari, garighe, fino a 1200 m di quota.

 

Fioritura: III-IV (V).

 

Descrizione:

piante robuste e slanciate (alte fino 50 cm), fusto flessuoso, infiorescenza lassa con 3-8 fiori medio-grandi. Tepali ovati-lanceolati: sepali verdi, petali grandi, a estremità tronche, con toni verdi più scuri dei sepali e più intensi sui bordi ondulati, marrone-verdastri o bruno-rossastri. Labello intero, ovoide-orbicolare, diretto in avanti, da bruno scuro a nerastro con i bordi ribattuti e pelosità marginale importante, munito di gibbosità ben evidenti, glabre all’interno e pelose all’esterno; campo basale concolore al labello; macula formata spesso da due bande parallele allungate, di color bluastro o grigio brillante, con ramificazioni che arrivano intorno alla cavità stigmatica, raramente bordata di biancastro; appendice ridottissima inserita in una scanalatura piccola ma netta. Cavità stigmatica molto stretta alla base, con fondo ornato da una macchia bianca, parete esterna bianca, molto contrastata; pseudo-occhi piccoli, spesso neri, bordati esteriormente di blu o bianco; logge polliniche spesso di color rossiccio, rostro del ginostemio corto e acuto.

 

Osservazioni

Specie di riferimento per alcuni taxa - due sue sottospecie e O. sipontensis - piuttosto vicini alle serie sphegodes e passionis, con fiori piuttosto grandi e colori intensi, e lunghi petali dai bordi ondulati e tendenti ad allargarsi; anche in esse comunque affiorano caratteri che richiamano altri gruppi, a causa della solita variabilità e facilità di scambi genetici (vedi osservazioni a proposito di sphegodes).

Impollinatore è l'apide Andrena morio. Non sono frequenti gli individui col perianzio colorato (sepali bianco rosati e petali rosa): la relativa variante è stata descritta per la prima volta nel Parco del Cilento (SA) come O. incubacea var. dianensis Perazza & Doro 2003. Invece O. incubacea var. septentrionalis Perazza & Lorenz 2013, descritta per le regioni del Nord-Est d’Italia (Lombardia, Veneto, Friuli-Venezia Giulia), si differenzia per la colorazione del labello più chiara (bruno-rossastra scura anziché nera), per la cavità stigmatica meno contrastata e macchia interna trasversale meno evidente e per gli pseudo-occhi verde-bluastri anziché neri.

 

 

 

Aggiornamento: marzo 2015

 

 

 

 

The flower.

80 kilobytes.

Photo by Paolo Grünanger, GIROS.