Ophrys
holosericea subsp. pinguis
(Romolini &
Soca) Kreutz 2015,
GIROS Orch. Spont. Eur. 58(1): 6.
Bas.:
Ophrys pinguis Romolini & Soca 2011,
J. Eur.
Orch. 43(4): 766-767.
(Ofride
pingue)
Etimologia:
dal lat. “pingue” con allesione alle dimensioni del labello.
Distribuzione:
segnalata finora nelle regioni centrali della penisola, da Umbria e
bassa Toscana fino all'Abruzzo e al basso Lazio.
Habitat:
prati asciutti e garighe, radure boschive e querceti, da 500 a 1200 m
di quota.
Fioritura:
V-VI.
Caratteri
essenziali e
distintivi rispetto al tipo:
fiori medio-grandi; petali
grossi, triangolari equilateri, uniti alla base, con bordi
ciliati; labello quadrangolare, globoso, con gibbe poco sviluppate e
arrotondate, dirette in avanti; macula a disegni semplici, nella metà
basale del labello; cavità stigmatica ampia, scura, più larga
che alta; campo basale ampio, spesso aranciato.
Osservazioni
Entità sintopica con altri taxa
della serie fuciflora (appennina, dinarica,
gracilis, tetraloniae, lacaitae), per cui in alcune
zone forma popolazioni ibridogene di difficile determinazione.
Aggiornamento: marzo 2015
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