Ophrys bertolonii
subsp. benacensis
(Reisigl) P.
Delforge 1982,
Mém.
Soc. Roy. Bot. Belg. 115(2): 276.
Bas.:
Ophrys bertoloniiformis subsp. benacensis
Reisigl 1972,
Orchidee (Hamburg) 23(3): 163.
Sin.:
O. benacensis (Reisigl) O. Danesch & E. Danesch 1975
(Ofride
del Benaco)
Etimologia:
dal lat. Benacus, antico nome del Lago di Garda, dove è stato
descritto.
Distribuzione:
in quasi tutte le regioni del Nord Italia.
Habitat:
suoli calcarei, terreni aridi, talvolta in boschetti chiari e
soleggiati, fino a 850 m di quota.
Fioritura:
(IV) V.
Descrizione:
petali più larghi verso la base,
a bordi ondulati; labello piano (non o poco insellato
trasversalmente), macula generalmente centrale, cavità stigmatica
più larga che alta.
Osservazioni
Impollinata da Megachile
parietina. Negli ultimi decenni la sua presenza al Nord ha
conosciuto un sensibile regresso, dovuto soprattutto a cause
antropiche. Alcuni autori distinguono, sulla base di labili differenze
morfologiche, Ophrys aurelia P. Delforge,
Devillers-Tersch. & Devillers 1989¹
= O. bertolonii
subsp. aurelia (P. Delforge, Devillers-Tersch. & Devillers)
Kreutz 2004, presente sulle coste liguri e provenzali, ma che si
ritiene opportuno far rientrare nella variabilità della sottospecie.
Nella zona di transizione tra i
due principali taxa italiani, soprattutto in Emilia-Romagna e sull'
Appennino Tosco-emiliano, non è raro incontrare individui con
caratteristiche intermedie tra benacensis e bertolonii
(o, sensu Soca, tra bertolonii e romolinii, come
evidenziato in Romolini & Souche 2012)2.
1
Delforge
P., 1989: Le groupe d’Ophrys bertolonii Moretti. − Mém.
Soc. Roy. Bot. Belg. 11: 7-29.
2
Romolini R. & Souche R., 2012: Ophrys d'Italia. Éd. sococor,
Saint-Martin-de-Londres (F): 488-489.
Aggiornamento: marzo 2015
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