Ophrys crabronifera
subsp. pollinensis (E.
Nelson ex Devillers-Tersch. & Devillers) H. Baumann & R. Lorenz
2005,
J. Eur.
Orch. 37(3): 719.
Bas.: O.
pollinensis E. Nelson ex
Devillers-Tersch. & Devillers 2000,
Natural. Belges 81(3) (Orchid.13): 352.
Sin.:
O. holosericea subsp. pollinensis O. Danesch & E. Danesch
1975;
O.
argolica subsp. pollinensis (O. Danesch & E. Danesch)
Kreutz 2004,
(Ofride del Pollino)-F
Etimologia:
riferita al massiccio del Pollino, tra Basilicata e Calabria, dove
Nelson la descrisse nel 1962 in modo non valido.
Distribuzione:
endemismo campano-lucano, presente soprattutto nel Cilento e sul
Pollino.
Habitat:
ambienti calcarei luminosi submontani, fino a 900 m di quota.
Fioritura:
IV (V).
Caratteri essenziali e
distintivi rispetto al tipo:
piante meno slanciate (non più
alte di 40 cm), a volte in gruppi di 2-4 fusti, con fiori solitamente
più piccoli; petali un po' più corti (fino a un terzo dei
sepali), a volte falciformi o a base auricolata. Labello più
arrotondato e allargato, con margine inferiore spesso revoluto, in
genere più scuro nella parte centrale; macula più estesa e
complessa, con ocello centrale o a forma di occhiali o di H, con
ramificazioni che raggiungono e delimitano il campo basale ampio
e più chiaro del resto del labello; cavità stigmatica più stretta;
pseudo-occhi piccoli e verdastri, marcati e sporgenti.
Osservazioni
Sono evidenti le caratteristiche
intermedie tra le subsp. crabronifera e biscutella, con
prevalenza della prima e qualche influenza di holosericea
(forma del labello, macula ecc.). C'è una certa differenza tra le
popolazioni cilentane di bassa quota e quelle delle stazioni più
montane orientali (dove aumentano le dimensioni del labello e la
complessità della macula). Negli esemplari della Costiera Amalfitana
sono invece presenti somiglianze con i taxa tirrenici più
settentrionali riferibili a crabronifera.
Secondo Romolini & Souche (2012)1
la descrizione originaria (non valida) di Nelson di O. pollinensis
si riferisce in realtà al taxon submontano poi descritto dai
Danesch nel 1970 come O. biscutella, mentre O. pollinensis
sensu Devillers si riferisce a un taxon di bassa quota, vicino al
mare: il locus classicus infatti è presso Ascea, ad appena 200
m di quota nelle colline marittime del Cilento.
1Romolini
R. & Souche R., 2012 - Ophrys d’Italia. Ed. sococor,
Saint-Martin-de-Londres (F): 330-331.
Aggiornamento: marzo 2015
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