Orchids of Italy

 

The Official Page of the
Italian Group for the Research on
Wild Orchids

     

 
 
 

Orchidoideae

Orchidinae

Genus:

Ophrys

Subg.: Fuciflorae

(ex Euophrys)

 

Sectio:

6. Apiferae

 

Taxa:

6. O. apifera

subsp. apifera

 

var. aurita

var. bicolor

var. botteronii

var. chlorantha

var. fulvofusca

var. laetitiae

var. tilaventina

var. trollii

 

Ophrys apifera Huds. 1762, Fl. Angl.: 340.


 

Sin.: O. arachnites Mill. 1768

(Fior d'ape, Vesparia)

 

Etimologia: dal latino "portatrice di api".

 

Distribuzione: mediterranea-atlantica, fino all'Inghilterra del Nord e al Caspio; in Italia diffusa in tutte le regioni, esclusa l'alta montagna e le pianure alluvionali.

 

Habitat: i più svariati, da secchi a umidi, di preferenza praterie, incolti, cespuglieti e boschi chiari, fino a 1600 m di quota.

 

Fioritura: IV-VI.

 

Caratteri essenziali e distintivi:

Pianta robusta, alta 20-60 cm, brattee più lunghe dell’ovario.

Infiorescenza sublassa, con 4-10 fiori medio-grandi.

Sepali ovali lanceolati, grandi, di colore bianco, rosa o viola, spesso con una nervatura mediana verde; petali molto piccoli (escluse alcune varianti), triangolari, di colore verde-rosa.

Labello piuttosto piccolo, vellutato, bruno rossastro o marrone scuro, decisamente trilobo, con lobi laterali piccoli e pelosi, coniformi; lobo mediano rotondeggiante e convesso, con i bordi nettamente ribattuti sotto; macula poco elaborata, contornante il campo basale bruno-arancio, sempre bordata d'una spessa linea bianco-giallastra; pseudoocchi verdastri; appendice triangolare, rivolta verso il basso, nascosta sotto il labello. Ginostemio a rostro acuto, lungo e sinuoso, formante una caratteristica "S".

 

Osservazioni

È l'unica rappresentante della sezione Apiferae, e sembra occupare una posizione ancestrale nel grande complesso ex Euophrys, analoga a quella di O. insectifera nell'altro grande sottogenere Ophrys; forse rappresenta lo sviluppo di un clade originatosi da insectifera, tramite cui si è avuta la differenziazione evolutiva negli altri taxa del sottogenere Fuciflorae. Fra tutte le Ofridi ha la caratteristica di ricorrere frequentemente (non esclusivamente) all'autofecondazione, per ripiegamento delle sacche polliniche sulla cavità stigmatica. Pur ibridandosi facilmente con entità geneticamente vicine (es. quelle del gruppo Fuciflorae), questo fenomeno ha contribuito all'isolamento della specie, inoltre è all’origine di molte varianti senza valore evolutivo, descritte come lusus, forme, varietà o a volte sottospecie, con caratteri divergenti dal tipo, soprattutto per quanto riguarda i petali e il labello. Limitandoci a quelle segnalate per l'Italia:

var. aurita (Moggr.) Gremli, con petali verdastri stretti e lunghi circa la metà dei sepali;

var. bicolor (Nägeli) E. Nelson, con labello marrone nella parte distale e giallastro in quella basale;

var. botteronii (Chodat) Asch. & Graebn., con petali sepaloidi (allungati e di forma e colore simile ai sepali), e macula del labello irregolare;

var. chlorantha (Hegetschw.) Arcang., con sepali bianchi e labello giallo-verdastro;

var. fulvofusca M.P. Grasso & Scrugli, con labello bruno-rossastro scuro, senza macula;

var. laetitiae Klaver: labello allungato, macula occupante gran parte del labello;

var. tilaventina Nonis & Liverani con labello concavo, rosato e con macula sfumata;

var. (o lusus?) trollii (Hegetschw.) Rchb.f., con labello allungato e macula a disegno irregolare.


 


 

Aggiornamento: febbraio 2015

 

 

 

 

The flower.

49 kilobytes.

Photo by Bruno Barsella, GIROS.

The flower of var. aurita.

48 kilobytes.

Photo by Rolando Romolini, GIROS.

The flower of var. chlorantha.

50 kilobytes.

Photo by Rolando Romolini, GIROS.

The flower of var. fulvofusca.

30 kilobytes.

Photo by Rolando Romolini, GIROS.

Another image of the flower of var. fulvofusca.

38 kilobytes.

Photo by Bruno Barsella, GIROS.

The flower of var. bicolor.

47 kilobytes.

Photo by Rolando Romolini, GIROS.