Epipactis muelleri
Godfery 1921
Sin.:
E. helleborine subsp. muelleri (Godfery) O. Bolòs,
Masalles & Vigo
(Elleborina di
Müller)
2n = (38), 40
Etimologia:
in onore del botanico tedesco H. Müller
(sec. XIX).
Distribuzione:
centroeuropea, dal Belgio ai Pirenei alla Slovacchia alla Croazia; in
Italia in quasi tutto il Nord e il Centro, al Sud più rara, soltanto
in Puglia e Sardegna.
Habitat:
piuttosto termofila, in radure, cespuglieti e boschi chiari, anche di
conifere, su suoli calcarei, anche aridi, da 200 a 1600 m di quota.
Fioritura:
VI-VIII.
Caratteri essenziali
Pianta alta fino a
70 cm, con fusti isolati.
Fusto gracile,
verde-giallastro.
5-10 foglie ±
distiche, verde o verde-giallastro, ovate-lanceolate, coriacee, a
margini ondulati, le superiori bratteiformi.
Brattee lanceolate,
l'inferiore più lunga del fiore (4-5 cm).
Infiorescenza
multiflora, da densa a sublassa, con fiori medio-grandi
poco aperti, verde-giallastri.
Tepali
ovato-lanceolati, acuminati e carenati, petali verde-biancastri, a
volte sfumati di rosa.
Labello biancastro,
con larga giunzione ipochilo-epichilo.
Ipochilo
nettarifero, bruno scuro all'interno.
Epichilo
triangolare, più largo che lungo.
Antera giallastra e
peduncolata, clinandrio e viscidio quasi nulli, pollinii friabili.
Ovario allungato
subglabro, con pedicello corto pubescente verde-giallastro.
Osservazioni
Anche se ben
caratterizzata, in certe stazioni può assumere forme di transizione
verso il gruppo di E. persica oppure verso E. helleborine,
con la quale è simpatrica (ma di solito fiorisce un po' prima).
Aggiornamento: agosto 2010
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